Stamani, a chiusura della risposta di una collega sulla segnalazione delle recentissime modifiche che arriveranno con CC di Adobe, torvo scritto: La fine ufficiale dei pirati!. Il mio primo pensiero è stato: improbabile.
Segue spiegone rapido e non troppo dettagliato (perdonatemi le inesattezze).
Ci hanno già provato nel mercato videoludico non molto tempo fa a costringere gli utenti a stare connessi mentre giocavano. Risultato? picco negativo di vendite perché –strano ma vero– c’è ancora un sacco di gente che non ha connessione (quantomeno stabile e abbastanza potente). Conseguenze: oggi abbondano i giochi freemium, dove ti faccio giocare tutto praticamente gratis, ma se vuoi le le armi superfighe o il godmode per finire senza morire, che c’è gente che proprio non lo sopporta, paghi. E chi non è disposto a pagare dei ragionevolmente piccoli extra per vincere? il guadagno sta nel fatto che in tantissimi pagano poco, una sorta di coda lunga sul prezzo.
Mi chiedo quanto ci metteranno i colossi dell’industria grafica ad adottare modalità freemium derivate da quella videoludica #AdobeCC—
Gio (@energio) May 07, 2013
Nell’ambiente grafico professionale sicuramente questa tendenza sarà mooolto più lenta, ma mi auspico che prima o poi si arriverà più o meno dalle stesse parti: funzioni di base gratuite e funzioni avanzate a pagamento. Che i professionisti “grossi” gli rosica, ma sono già disposti a pagare, mentre forse il discorso non vale più per le aziendine di poche persone o i singoli freelancer.
